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Vogliamo una Noci sempre più comunità

Il 24 giugno i nocesi sono chiamati di nuovo alle urne per il secondo turno di ballottaggio. Tutta la squadra “Noci Nisi 2018” è pronta ad affrontare la sfida: Con entusiasmo e determinazione. Molti sono i passi che abbiamo già mosso in questi anni. Ed ora vogliamo andare avanti. Perché conosciamo la direzione. 4108 voti, 33,91% delle preferenze: sono i numeri ottenuti nel primo turno delle Amministrative 2018 da Domenico Nisi. Dati che lo mettono pressoché alla pari di Piero Liuzzi in vista del ballottaggio. Il NOCI gazzettino ha incontrato Domenico Nisi per conoscere le sue sensazioni, dopo il primo turno elettorale, e per sapere come adesso intende lavorare in vista del voto finale.

Cosa ha detto il voto del 10 giugno?

Niente di diverso da quanto ci aspettavamo. V’erano in campo quattro candidati, sostenuti da gruppi che si sono impegnati al massimo per far valere la propria visione. Il ballottaggio era nelle cose. Per quanto ci riguarda, è stata confermata una sostanziale fiducia nei confronti del progetto “Noci Nisi 2018” e verso la mia persona e di questo siamo felici.

C’è spazio per un accordo con i candidati esclusi dal ballottaggio?

I nostri primi interlocutori saranno i cittadini: i nostri elettori, coloro che hanno legittimamente deciso di non votare, ma anche gli elettori dei competitors che sono stati sconfitti al primo turno.

È chiaro che le dinamiche che si sono venute a determinare durante la prima fase di questa campagna elettorale non lasciano presagire interlocuzioni con i vertici di una parte. Se, al contrario, dovessimo riscontrare altrove la possibilità di fare sintesi su quelle che possono essere delle affinità ideali e programmatiche, valuteremo tutti insieme il da farsi. Ogni decisione sarà comunque presa e portata avanti alla luce del sole.

E adesso? Come si lavora in queste due settimane?

Continueremo sulla strada che ci ha visti protagonisti in queste settimane. Racconteremo a tutti i passi fatti in questi cinque anni, e soprattutto quella che è la nostra visione di futuro, il nostro programma. Forti della credibilità personale di tutti i nostri candidati e sostenitori e di quella voglia di continuare a lavorare per il bene di Noci e della nostra comunità. La partita adesso è sullo zero a zero. La scelta è fra due candidati sindaci, due programmi, due squadre. In ballo c’è la possibilità di governare con una maggioranza piena. Continueremo a camminare rispettando l’avversario, come abbiamo sempre fatto. Sento forte intorno a me l’entusiasmo e la vicinanza di tante persone, che in queste ore si stanno operando in modo corale per raggiungere il traguardo. Questo mi infonde forza e sicurezza necessarie allo sprint finale.

24 giugno: il suo appello al voto per Noci Nisi 2018?

Abbiamo lavorato tanto e tantissime sono le cose realizzate e gli obiettivi raggiunti. Abbiamo lavorato tra difficoltà di ogni tipo, che non ci hanno fermato e abbiamo tracciato il cammino dei prossimi cinque anni. Nel programma della squadra Noci Nisi 2018 ci sono le idee di tutti, le diverse immagini della nostra città sognate da ciascuno che si accostano, si incastrano e tracciano percorsi possibili. Abbiamo chiaro da dove veniamo, conosciamo le difficoltà, la fatica che occorre, sappiamo che non mancheranno imprevisti e possiamo immaginare dove e perché a tratti il passo dovrà farsi lento e quando, invece, sarà possibile e conveniente accelerare. Ma ciò che conosciamo, soprattutto, è la direzione. Vogliamo che i luoghi dell’amministrazione siano sempre più “casa” per tutti, intraprendendo azioni per snellire la burocrazia. Vogliamo che la nostra comunità sia interpretata e vivificata dai giovani. Vogliamo Noci non solo conosciuta per l’enogastronomia; Noci deve diventare città dell’arte e della cultura. Vogliamo una Noci sempre più comunità e con forti legami sociali, perché nessuno si senta solo. Vogliamo continuare a lavorare per uno sviluppo urbano sostenibile, con attenzione sempre maggiore alla cura dell’ambiente ed alla qualità della vita. Tutto questo è nel nostro programma, tutto ciò sono i passi che muoveremo nei prossimi cinque anni. L’esperienza maturata mi porta ad affermare che a volte, nella vita, può sembrarci che una strada può valere quanto un’altra - per le condizioni che offre, la percorribilità, i servizi, la sicurezza - la direzione, invece, fa la differenza. Così sono le strade dell’amministrare. A volte possono offrire condizioni analoghe, equivalenti, ma alcune sono strade che portano nel mondo, altre possono portare fuori dal mondo. Alcune strade portano ad assicurare i beni individuali di una parte, tacitando appena le singole domande dell’altra parte. Ma ci sono strade, a volte meno comode da percorrere, che portano alla creazione di valore condiviso e bene comune. Le prime sono strade dirette al passato, perché il tempo dell’individualismo radicale è finito. Le altre sono le strade del futuro, perché l’epoca che ci sta davanti è l’epoca del legame sociale e i nostri passi sono in questa direzione. Su questa strada vorrei guidare Noci nei prossimi cinque anni.

(Intervista pubblicata su NOCI gazzettino Speciale Amministrative 2018)

Info notizia

16 giugno 2018

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